Stagione 
“Coup de Theatre 2015-16”
Teatro “il Mulino” (Piossasco) La signorina Else è un flusso di coscienza che ci fa avvertire sin dalle prime battute il battito tumultuante del sangue e delle parole che circolano nella testa di Else, l’adolescente «altera», vivida e appassionata, figlia di un avvocato di grido, che si ribella alla corrotta società borghese dell’Austria post bellica, rifiutandosi di sottostare alle sue leggi immorali e assurde. 

Incombe su di lei, sulle sue nervose vacanze alpine, una catastrofe familiare. E la madre stessa, con il tono mellifluo e patetico che si conviene alla stregoneria domestica, la invita a vendersi per salvare la famiglia. 

Tutto il testo di Schnitzler è nella reazione di Else a questa richiesta, vissuta prima come premonizione, quando la lettera della madre non è ancora aperta, e poi come sfida, una sfida mortale. guarda il filmato guarda le foto Liberamente  tratto da 
“La signorina Else” 
(di A. Schnitzler)

Lo spettacolo fonde il monologo interiore, la fantasticheria, l’azione e il dialogo (e perfino la musica, nella scena culminante) in un’intimità, in cui ogni elemento è il fremente rovescio dell’altro. Else si offre a noi dall’interno nelle sue minime oscillazioni psichiche, che qui affiorano con quella velocità mentale che la prosa quasi mai riesce a catturare; ma, al tempo stesso la contempliamo dall’esterno e la sua presenza si impone a noi come quella di un’antica eroina. 
Il risultato è un potente affresco dell’isolamento umano, della tragica separazione dell’io dalla realtà circostante, della condizione di solitudine esistenziale e di disperato smarrimento dell’individuo posto di fronte al disfacimento dei valori.